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Avvertimento: questo è un libro riassuntivo, inteso per armonizzarsi con l'avvincente storia di Barack Obama, A Promised Land, non per sostituirlo.

Un racconto avvincente e profondamente personale della storia in divenire, A Promised Land nasce dal presidente che ci ha ispirato a credere nel potere della democrazia.

Barack Obama racconta la storia del suo improbabile viaggio iniziato da ragazzo in Indonesia e alle Hawaii. Il tempo trascorso alla scuola elementare ha mostrato più passione per il tiro in sospensione e le feste che per lo studio. Viviamo i suoi anni universitari sotto l'influenza ammessa del marxismo, nella legge di Harvard e come presidente della Law Review, che avrebbe avviato la sua carriera politica con un sostanziale articolo sul New York Times.

Nell'entusiasmante e attesissimo primo volume delle sue memorie presidenziali, Barack Obama racconta la sua improbabile odissea da giovane alla ricerca della sua identità a leader del mondo libero, descrivendo in dettagli sorprendentemente personali sia la sua educazione politica che i momenti salienti di il primo mandato della sua storica presidenza: un periodo di drammatiche trasformazioni e turbolenze.

Obama accompagna i lettori in un viaggio avvincente dalle sue prime aspirazioni politiche alla fondamentale vittoria del caucus dell'Iowa che ha dimostrato il potere dell'attivismo di base fino alla notte spartiacque del 4 novembre 2008, quando è stato eletto 44 ° presidente degli Stati Uniti, diventando il primo africano Americano per ricoprire la più alta carica della nazione.

Riflettendo sulla presidenza, offre un'esplorazione unica e ponderata sia della straordinaria portata che dei limiti del potere presidenziale, nonché intuizioni singolari sulle dinamiche della politica partigiana degli Stati Uniti e della diplomazia internazionale. Obama porta i lettori nello Studio Ovale e nella Situation Room della Casa Bianca, a Mosca, al Cairo, a Pechino e oltre. Siamo al corrente dei suoi pensieri mentre assembla il suo gabinetto, combatte con una crisi finanziaria globale, prende le misure di Vladimir Putin, supera le probabilità apparentemente insormontabili di assicurarsi l'approvazione dell'Affordable Care Act, si scontra con i generali sulla strategia degli Stati Uniti in Afghanistan, affronta Wall La riforma stradale, risponde alla devastante esplosione di Deepwater Horizon, e autorizza l'Operazione Neptune's Spear, che porta alla morte di Osama bin Laden.

A Promised Land è straordinariamente intimo e introspettivo: la storia della scommessa di un uomo con la storia, la fede di un organizzatore di comunità messo alla prova sulla scena mondiale. Obama è sincero riguardo all'azione equilibrata di candidarsi come un nero americano, portando le aspettative di una generazione sostenuta da messaggi di "speranza e cambiamento" e affrontando le sfide morali del processo decisionale ad alto rischio. È franco riguardo alle forze che gli si sono opposte in patria e all'estero, aperto su come la vita alla Casa Bianca abbia influenzato sua moglie e le sue figlie e non ha paura di rivelare dubbi su se stesso e delusione. Eppure non vacilla mai dalla sua convinzione che all'interno del grande esperimento americano in corso, il progresso sia sempre possibile.

Questo libro potente e ben scritto cattura la convinzione di Barack Obama che la democrazia non è un dono dall'alto, ma qualcosa di fondato sull'empatia e sulla comprensione comune e costruito insieme, giorno dopo giorno.

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$1,49Prezzo
  • Warning: This is a summary book, intended to harmonize with Barack Obama’s compelling story, A Promised Land, not to replace it. 

    A riveting, deeply personal account of history in the making, A Promised Land arises from the president who inspired us to believe in the power of democracy.

     

    Barack Obama relates the story of his unlikely journey starting as a young boy in Indonesia and Hawaii. His time in prep school showed more passion for his jump-shot and partying than studying. We experience his college years under the admitted influence of Marxism, and into Harvard Law and as the President of the Law Review-- which would launch his political career with a substantial write-up in The New York Times. 

     

    In the stirring, highly anticipated first volume of his presidential memoirs, Barack Obama tells the story of his improbable odyssey from young man searching for his identity to leader of the free world, describing in strikingly personal detail both his political education and the landmark moments of the first term of his historic presidency—a time of dramatic transformation and turmoil.

     

    Obama takes readers on a compelling journey from his earliest political aspirations to the pivotal Iowa caucus victory that demonstrated the power of grassroots activism to the watershed night of November 4, 2008, when he was elected 44th president of the United States, becoming the first African American to hold the nation’s highest office.

     

    Reflecting on the presidency, he offers a unique and thoughtful exploration of both the awesome reach and the limits of presidential power, as well as singular insights into the dynamics of U.S. partisan politics and international diplomacy. Obama brings readers inside the Oval Office and the White House Situation Room, and to Moscow, Cairo, Beijing, and points beyond. We are privy to his thoughts as he assembles his cabinet, wrestles with a global financial crisis, takes the measure of Vladimir Putin, overcomes seemingly insurmountable odds to secure passage of the Affordable Care Act, clashes with generals about U.S. strategy in Afghanistan, tackles Wall Street reform, responds to the devastating Deepwater Horizon blowout, and authorizes Operation Neptune’s Spear, which leads to the death of Osama bin Laden.

     

    A Promised Land is extraordinarily intimate and introspective—the story of one man’s bet with history, the faith of a community organizer tested on the world stage. Obama is candid about the balancing act of running for office as a Black American, bearing the expectations of a generation buoyed by messages of “hope and change,” and meeting the moral challenges of high-stakes decision-making. He is frank about the forces that opposed him at home and abroad, open about how living in the White House affected his wife and daughters, and unafraid to reveal self-doubt and disappointment. Yet he never wavers from his belief that inside the great, ongoing American experiment, progress is always possible.

     

    This beautifully written and powerful book captures Barack Obama’s conviction that democracy is not a gift from on high but something founded on empathy and common understanding and built together, day by day.

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